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RESOCONTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 26/11

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Messaggio  DAVIDE 27/11/2009, 16:52

Ciao a tutti, solita nota dolente delle bottigliette d’acqua da mezzo litro sulla maggior parte dei banchi. Alla faccia del comune premiato come “riciclone”… Comunque, ieri c’è stato un consiglio comunale con un ordine del giorno che all’apparenza sembrava privo di appeal, ma che si è rivelato essere molto importante. Si è infatti “discusso” di variazioni al Piano regolatore (delle quali non ho capito niente con un tecnico del comune dall’improbabile parlata che esponeva 15 slides al minuto… per chi volesse saperne di più e meglio: http://www.comune.formigine.mo.it/cms/pagina.do?task=show&idpagina=59090&rn=/cms/risorsestatiche/index.jsp ), ma soprattutto di rivisitazioni al ribasso del bilancio previsionale per l’anno in corso e il prossimo. Si è cioè esposto chiaramente il piano per la riduzione della spesa a seguito dei minori introiti derivanti dalle addizionali comunali, dal rimborso statale ICI PRIMA CASA, dalla riduzione delle sponsorizzazioni e dalla sensibile riduzione dele entrate da oneri di urbanizzazione (col settore immobiliare praticamente fermo… as fa fadiga). Purtroppo, l’impossibilità di consultare documentazioni che meriterebbero studio ben approfondito, mi impedisce di riportare dei numeri. Infatti ieri è stato presentato un bellissimo power point con una serie di tabelle che mi fanno venire l’acquolina in bocca, ma che non ho a disposizione. Fintantochè non saranno (se saranno) disponibili sul sito del comune, non posso commentare inamniera approfondita. Tutto ciò che per il momento posso fare è riportare quelle che sono state le impressioni. Di fatto il comune aveva effettuato delle previsioni di spesa ben al di sopra di quanto è poi riuscito ad ottenere con tutti gli strumenti che gli sono possibili. Se da un lato l’Assessora Costi ha espresso rammarico circa la riduzione del rimborso statale ICI PRIMA CASA, sostenendo che se questo sarà l’andazzo del federalismo fiscale non sa dove si andrà a finire, dall’opposizione sia la Consigliera Gatti che il sempreverde Giacobazzi hanno rimproverato l’amministrazione comunale di essere stata troppo ottimista nelle previsioni di entrata e di dover oggi correre ai ripari. Viene comunque riconosciuto dalla Consigliera Gatti che l’Assessore Costi ha rivisto al ribasso tutta una serie di uscite già previste seguendo però un criterio di priorità Il comune avrebbe cioè “tagliato” quelle spese non di primaria necessità, lasciando invariate quelle destinate al sociale, alla scuola ed ai servizi necessari. Qui ahimè mi fermo, fino a quando non avrò in mano quelle accidenti di tabelle.
Nota stonata, la segnalazione del Consigliere Giacobazzi circa l’impossibilità di effettuare un voto consapevole per via del ritardo nella consegna della documentazione necessaria. A suo dire, la brochure con le fantastiche tabelle è stata consegnata ai consiglieri di minoranza solo 5 minuti prima della seduta. Spero Giacobazzi sappia che quando scalpita per questioni di trasparenza e correttezza con noi sfonda una porta aperta. Speriamo continui a denunciare quelle che a mio modesto parere sono delle ingiustizie.
Altro importantissimo punto all’ordine del giorno è stato la discussione della situazione della Lar. Immagino sappiamo tutti che molti lavoratori hanno perso il posto (in 24 mesi circa 200 persone). Bene, fa piacere sentire in una aula consiliare che maggioranza ed opposizione insieme criticano la scelta della dirigenza societaria di mettere in liquidazione l’azienda pur senza uno stato di crisi conclamato. Infatti, il settore della plastica non ha subito i cali consistenti del settore ceramico e ieri sera lo stesso sindaco ha denunciato che uno dei soci della Lar, che possiede a sua volta un’altra azienda di materie plastiche, avrebbe chiesto l’ampliamento del proprio capannone (?) perché l’azienda sta crescendo. Il sindaco ha garantito che tale ampliamento non sarà consentito da questa amministrazione comunale in quanto se c’è sufficiente lavoro da dover ampliare una società del settore della Lar, allora c’è sufficiente lavoro affinchè la Lar stessa non chiuda i battenti.
Ha poi fatto scintille il primo intervento del Cosnigliere Orsini da quando seguo i consigli comunali. Orsini ha infatti chisto che anche in caso di dismissione della Lar, l’area non cambi destinazione d’uso. Ha cioè dichiarato che dove ora sorge la Lar possa sorgere in futuro sempre e solo un’azienda di materie plastiche. Al nostro costruttore in consiglio comunale non può che fare onore e il brusio che ha accompagnato il validissimo intervento del consigliere del PDL non fa che sottolineare l’unicità e la validità della dichiarazione.
La discussione si è chiusa con l’approvazione all’unanimità di un documento da mettere a conoscenza dei lavoratori interessati, dell’azienda e delle diverse associazioni sindacali e di categoria nel quale il comune esprime solidarietà ai lavoratori e ribadisce l’intento di fare in modo che l’impresa si assuma la responsabiità sociale (oltre che giuridica) di atti che comportano la rovina per decine di famiglie.
Si è anche parlato nuovamente della questione del famoso monitor con tanto di targhetta comunale ritrovato nella periferia di Accra (capitale Ghanese) in una discarica a cielo aperto. Abbiamo scoperto ieri dalla viva voce del sindaco, su imbeccata dell’attento consigliere Dotti (Lega Nord), che è stato fatto un esposto alla procura della Repubblica in quanto pare sia da verificare un caso di doppia etichettatura del materiale indicato nel filamto (mai trovato, ahimè) di France24 e di un fax ormai dismesso che sarebbe invece stato rinvenuto negli sconfinati magazzini comunali. Sarebbe successo questo: il comune ha individuato il dipendente che usava il bene strumentale di cui ad etichetta incriminata su France24; sarebbero stati presi provvedimenti disciplinari nei confronti di questo dipendente; tali provvedimenti disciplinari sarebbero poi stati revocati nel momento in cui dai magazzini del comune è saltato fuori un vecchio fax recante la medesima etichetta già vista. Da lì il mandato ad un legale di fare un esposto un procura per capire cosa diavolo sia successo.
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Messaggio  Stefano Anceschi 30/11/2009, 13:04

Il "dipendente" di pronuncia non chiarissima di cui parlava Davide per l'esposizione delle variazioni al piano regolatore, altri non è che il "famoso" architetto Marino, deux ex machina dell'amministrazione urbanistica di formigine degli ultimi 10/15 anni.

Il brusio seguito all'intervento di Orsini era probabilmente dovuto all'insistenza di uno dei principali costruttori formiginesi, calatosi nel ruolo di consigliere, nell'insistere che venisse sottolineato con forza la negazioni di qualsiasi variazione alla finalità dell'area.
Questo evidenzia come sia poco compatibile la sua posizione in consiglio con la discussione di qualsivoglia mozione abbia a che fare con la gestione del territorio di Formigine.
Infatti l'Orsini era uscito correttamente durante le votazioni alle varianti al piano regolatore, ma non si è risparmiato durante la discussione sull'istanza LAR di far notare a tutti l'importanza di evitare ulteriori variazioni al piano regolatore.
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